La schizofrenia è una malattia psichiatrica cronica che compromette seriamente la sfera emotiva, le relazioni sociali e la percezione di sé di chi ne è colpito ed influisce sul pensiero, le emozioni e il comportamento.
I sintomi possono includere allucinazioni, deliri, pensiero disorganizzato e comportamenti anomali, che interferiscono con la capacità di svolgere le attività quotidiane. La malattia ha un decorso variabile e può manifestarsi con episodi acuti intervallati da periodi di stabilità.
Fattori di rischio
Le cause esatte della schizofrenia non sono ancora comprese con certezza, ma si ritiene che derivino da una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali. Alcuni fattori di rischio includono una storia familiare di schizofrenia, complicazioni durante la gravidanza o il parto, e l'esposizione a fattori di stress o sostanze psicoattive durante l'infanzia o l'adolescenza.
I sintomi
I sintomi della schizofrenia sono generalmente suddivisi in tre categorie:
Situazione epidemiologica
La schizofrenia colpisce circa l'1% della popolazione mondiale. In Italia, si stima che circa 250.000 persone siano affette da questa patologia. La malattia si manifesta, solitamente, tra i 18 e i 28 anni in percentuali simili negli uomini e nelle donne. Nelle donne compare in età più avanzata, con un ritardo medio di 3-4 anni rispetto al sesso maschile.
Diagnosi
La diagnosi di schizofrenia viene effettuata da uno psichiatra attraverso una valutazione clinica basata sui sintomi e sulla storia medica del paziente. Possono essere utilizzati anche esami del sangue o scansioni cerebrali per escludere altre condizioni mediche che potrebbero causare sintomi simili. Il trattamento tempestivo e la diagnosi precoce sono essenziali per migliorare la qualità della vita dei pazienti e gestire efficacemente la malattia. La persona schizofrenica, inoltre, ha scarsa consapevolezza della propria malattia per cui, in genere, segue con difficoltà le cure ed è soggetta a frequenti ricadute.
Fonti: