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Colite Ulcerosa

La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino. Si tratta di un’infiammazione persistente della parete intestinale che provoca diarrea, spesso ematica, dolore addominale, debolezza e calo ponderale.

 

L’infiammazione inizia dal retto, con la formazione di ulcere superficiali, e può estendersi nel tempo fino alla parte iniziale del colon, situata nella parte destra dell’addome. (28% circa dei casi a distanza di 10 anni dalla diagnosi).

 

In base all’estensione dell’infiammazione, la colite ulcerosa si classifica come proctite se colpisce solo il retto; colite sinistra se coinvolge il retto e il colon discendente (parte sinistra dell’addome); colite estesa se l’infiammazione si propaga anche alla porzione orizzontale del colon (sotto lo stomaco) e alla parte ascendente situata nel lato destro dell’addome. L’infiammazione può manifestarsi anche in altre parti del corpo come articolazioni, cute e occhi.

 

 

Fattori di rischio

Le cause che provocano la colite ulcerosa non sono ancora chiare. Sicuramente un ruolo importante è svolto dai fattori genetici ed immunitari ma ci sono anche altri elementi che potrebbero influire in una persona già predisposta come, ad esempio, la dieta ricca in zuccheri raffinati e povera in fibre e la sedentarietà.

 

I sintomi

La malattia alterna fasi sintomatiche a periodi di remissione, in cui i sintomi sono assenti o lievi. L'intensità e la tipologia dei sintomi della colite ulcerosa sono in relazione con la gravità dell'infiammazione e con la parte del colon colpito e possono comprendere:

  • urgenza di evacuazione;
  • tenesmo rettale con sensazione di incompleta evacuazione;
  • diarrea con possibile presenza di sangue e muco nelle feci;
  • dolori addominali;
  • calo ponderale;
  • perdita di appetito.

Attualmente non ci sono dati sufficienti che illustrino la correlazione tra alimenti specifici ed insorgere della malattia e della sua progressione, tuttavia, durante le fasi acute, è consigliabile evitare latticini e alimenti ricchi di fibre, reintroducendoli gradualmente durante la remissione se non ci sono intolleranze. Durante tutte le fasi della malattia, è consigliabile ridurre o eliminare alimenti irritanti come caffè, alcol, cioccolato, cibi speziati o grassi.

Anche lo stress può influire nel peggioramento della sintomatologia e la sua gestione può aiutare a ridurre i sintomi, come anche esercizio fisico regolare e tecniche di rilassamento.

 

Situazione epidemiologica

In Italia non ci sono dati ufficiali sulla diffusione specifica della malattia, si stima che oltre 200 mila persone siano affette da malattie infiammatorie croniche intestinali con un’incidenza stimata intorno ai 10-15 nuovi casi su 100.000 abitanti all’anno.

 

Diagnosi

L’accertamento della patologia si basa sulla valutazione della storia dello stato di salute del paziente e sulla combinazione di dati clinici, indagini endoscopiche, analisi istologiche ed esami radiologici, necessari anche per escludere altre malattie dalla sintomatologia simile.

 

Una diagnosi precoce della colite ulcerosa consente di individuare la cura più adeguata al paziente e di evitare che si sviluppino complicazioni.

 

 

 

 

Fonti:  ISSaluteOsservatorio Malattie Rare

 

 

 

 

 

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