La rinite, in genere, è definita come presenza di almeno due sintomi nasali fra rinorrea, ostruzione, starnuti e prurito. Si tratta di un problema comune che può incidere negativamente sul benessere fisico, psicologico e sociale.
In particolare, la rinite allergica è una malattia di tipo infiammatorio che coinvolge la mucosa nasale. Essa è causata da immunoglobuline E (IgE) ed è scatenata di solito da allergeni inalanti, simili a quelli dell’asma allergica. Tra gli allergeni tipici si ricordano svariati tipi di pollini, l’acaro della polvere, muffe, peli di animali come gatto, cane e cavallo. Seppur trattandosi di una malattia considerata non grave, può complicarsi e associarsi a diverse altre patologie quali congiuntivite, asma bronchiale, rinosinusite (con o senza poliposi nasale), otite, disturbi del sonno, ipertrofia adenoidea, alterazioni maxillo-facciali, sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD - Attention Deficit/Hyperactivity Disorder), ecc. Tutto questo suggerisce che la rinite allergica non dovrebbe essere considerata con eccessiva leggerezza, sottovalutando le difficoltà e l'importanza di tale quadro clinico, come invece spesso accade.