La Lega Italiana Fibrosi Cistica promuove il Progetto “CASE LIFC”, realizzato anche grazie al contributo incondizionato di Chiesi Italia e dedicato ai pazienti con Fibrosi Cistica che necessitano di sottoporsi al trapianto e ai loro familiari.
Quando le cure mediche non sono più efficaci, l’unica terapia possibile è il trapianto di doppio polmone. Dall’ingresso in lista di attesa e per tutto il lungo periodo del post-trapianto, che varia dai 6 ai 9 mesi, il paziente deve sottoporsi a frequenti controlli e monitoraggi.
In Italia i Centri Trapianto che effettuano tale procedure sono distribuiti soprattutto al nord, con conseguente necessità per i pazienti provenienti da altre regioni di soggiornare per lunghi periodi lontani da casa.
Il progetto “CASE LIFC” offre ai pazienti con Fibrosi Cistica e alle famiglie un alloggio, dal quale è possibile raggiungere agevolmente il Centro Trapianti, e un adeguato supporto per la sanificazione degli ambienti per renderli igienicamente sicuri e adatti alle esigenze del paziente trapiantato.
È inoltre messo a disposizione dall’Associazione un servizio di consulenza e orientamento.
Questo supporto è rivolto anche a coloro che risiedono ad una distanza dal Centro Trapianti inferiore a 100 Km, e che quindi non beneficiano del supporto alloggiativo.
L’obiettivo è quello di orientare pazienti e familiari, supportarli evitando loro costi onerosi e contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti coloro che si avvicinano al trapianto, riducendo il disagio che può derivare dalla necessità di riorganizzare la propria vita in funzione di questo evento.
“CASE LIFC” è al momento attivo nelle città di Bergamo e Milano per la Lombardia, Padova per il Veneto e Torino per il Piemonte.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili al link www.fibrosicistica.it/progetti/case-lifc/